Marcovaldo

La leggerezza dell’errore

Laboratorio di lettura espressiva con Anna Amadori

via Bonaventura Cavallieri 3, Bologna
c/o Sala Danza – Polisportiva Villaggio del Fanciullo

Nell’ambito di Letarghi Creativi 2022-2023
Dimmer I Dance and performing arts

“Addormentarsi come un uccello, avere un’ala da chinarci sotto il capo, un mondo di frasche sospese sopra il mondo terrestre, che appena s’indovina laggiù, attutito e remoto. Basta cominciare a non accettare il proprio stato presente e chissamai dove s’arriva”
‘La villeggiatura in panchina’ da Marcovaldo ovvero le stagioni in città

Marcovaldo ovvero le stagioni in città, fortunatissimo libro di Calvino, è composto di 20 novelle: il suo protagonista, alle prese con un mondo estraneo e ingovernabile, non si arrende mai e affida alla fantasia il tentativo di colmare la disarmonia e trovare, nella pesantezza del vivere, la quiete sotto il cielo stellato. Nelle sue peripezie, si accende il desiderio e si dà mano all’azione, fallimentare e comica, dove l’errore diventa conoscenza del mondo e l’abbandono all’immaginazione  affermazione di vita. 

Tutto questo succede in una lingua fatta di niente, fatta di grazia, chiarezza, ironia, musica che corre, svaria, guizza. Marcovaldo sta tutto qui, nella lingua: nel laboratorio impareremo a leggerla e vedremo affiorare dai suoi segni il nostro Marcovaldo, piccolo principe manovale, clown fuligginoso e affaticato, sempre pronto al sogno e alla speranza.

Calendario
5, 12, 19, 26 novembre 2022
3, 10, 17 dicembre 2022
14, 21 gennaio 2023

Info e iscrizioni 333 60 63 709 | laboratori14@annaamadori

Anna Amadori è attrice e formatrice; realizza laboratori e corsi di formazione di lettura espressiva. “Leggere è un atto immaginario: nelle righe uniformi dei caratteri, c’è un un mondo nel quale ci specchiamo, una vita parallela fatta della memoria di chi ha vissuto e scritto, anche per noi. Leggere ad alta voce è far affiorare questo mondo: i laboratori allenano all’atto immaginario e avvicinano alle abilità psicofisiche che ricreano per chi ascolta ciò che sta all’origine della parola”